ROSPO COMUNE
Bufo bufo (Linnaeus, 1758)
Foto di Adriano De Stefano
Riconoscimento:
Anfibio di taglia grande (maschi 5-7, femmine 8-12 centimetri), presenta due grosse ghiandole dietro agli occhi (dette parotoidi) e posteriormente divaricate; il colore del dorso è bruno con varie tonalità, macchie righe nerastre o biancastre; il ventre è bianco-giallastro; gli occhi sono di colore arancio; la pelle risulta molto spessa e ricoperta di ghiandole ed escrescenze; le larve sono girini piccoli e neri.
Distribuzione:
Il rospo comune è diffuso in gran parte d'Europa e in Africa e Asia settentrionali. In Veneto è presente con continuità solo nei settori montani e collinari, mentre è assai raro in pianura.
Biologia:
Insettivoro, di abitudini in prevalenza terrestri e notturne. Longevo, in natura vive fino a 12 anni ma può superare i 30 anni di vita; abitudinario, dai movimenti lenti, è un animale solitario tranne che nella stagione degli accoppiamenti, quando intraprende spostamenti quasi sincronizzati e spesso su distanze notevoli, in genere con i maschi in anticipo sulle femmine. Queste migrazioni avvengono preferibilmente nelle notti umide all'inizio della primavera, tra la fine di febbraio e il mese di marzo nelle zone di pianura e sui rilievi collinari, tra la fine di maggio e giugno alle quote più elevate. Le femmine depongono fino a 6000 uova disposte in lunghi cordoni mucillagginosi.
Conservazione:
Specie diffusa in tutto il Veneto, nelle zone di pianura è diventata molto rara nel corso delgi ultimi decenni, tanto da essere inserita nella Lista Rossa degli anfibi e rettili del Veneto come specie "vulnerabile". Il rospo comune è inserito nell'allegato III della Convenzione di Berna
Specie simili:
Il rospo smeraldino ha sempre macchie di colore verde brillante su fondo chiaro e l'occhio non è mai arancione. L'ululone dal ventre giallo ha colorazione dorsale uniforme, ventre di colore giallo acceso, assenza di ghiandole parotoidi.